la corderia più antica d'italia

Stabilimento Militare Produzione Cordami Castellammare di Stabia

la storia

origini storiche dello stabilimento

L’origine della Corderia è strettamente legata alla storia del locale cantiere navale che nasceva nel 1773, su ordine del Re Ferdinando IV di Borbone, nel luogo dove già da oltre due secoli venivano riparate e costruite barche e piccoli velieri.

Lusingato dal successo della prima nave varata in tale cantiere, la Corvetta “Stabia”, il sovrano pensò di ampliare il cantiere, facendo costruire un’officina per la produzione delle corde, essenziali per il sistema di navigazione a vela.

Nacque così, nel 1796, la Corderia di Castellammare, che pur iniziando la propria attività con mezzi modesti e con procedimenti piuttosto antiquati, ebbe modo di distinguersi fin da subito per la qualità dei suoi prodotti e per l’accuratezza manifatturiera.

Il progresso tecnologico e l’entrata della Corderia tra gli Enti della Regia Marina contribuirono ad il suo crescente sviluppo, con un successivo ampliamento delle strutture esistenti e l’implementazione di attrezzature e macchinari tecnologicamente avanzati: i cavi ed i manufatti di canapa costruiti dalla Corderia si distinguevano sia in Italia che all’estero.

Dopo il 1920, il regio Cantiere diventò Stabilimento di Lavoro e Corderia della Regia Marina. L’avvento dell’elettricità e l’impiego pratico industriale a mezzo di motori cambiarono sensibilmente le condizioni di lavoro all’interno dello Stabilimento.

Fu inoltre progettata una macchina finalizzata a tirare legnoli e a commettere cavi. La commettitura elettromeccanica a pista, infatti, fu il punto di forza dello Stabilimento fino ai nostri giorni, in quanto unica nel suo genere e concepita in modo impeccabile.

La Corderia continuò a far parte del Cantiere Navale, che nel frattempo si affermava sempre più per la competenza delle maestranze, fino al 1 Aprile 1939, anno in cui il Cantiere venne venduto alla Società Navalmeccanica – Stabilimenti Navali e Meccanici Napoletani S.p.A., mentre la Corderia venne mantenuta in proprietà dalla Marina Militare.

Durante il conflitto della II guerra mondiale, lo Stabilimento lavorò ininterrottamente, sebbene sottoposto ad incendi e devastazioni da parte delle truppe tedesche.

Nel settembre del 1943, lo Stabilimento e i cantieri navali di cui faceva parte furono protagonisti della Resistenza contro i nazisti. I militari, comandati dal Maggiore Domenico Baffigo, cercarono di impedire la distruzione delle navi e dei cantieri senza riuscirci.

A partire dal 2001, la Corderia venne affidata alla gestione dell’Agenzia Industrie Difesa, con l’obiettivo di operare un “dual use” della produzione, così da rilanciare le attività, dapprima di esclusivo utilizzo militare, anche sul mercato civile.

direttore dello stabilimento

capitano di vascello ALESSANDRO MATRONE

Il Capitano di Vascello Alessandro Matrone, nato nel 1971, è laureato in Ingegneria navale presso l’Università degli Studi Federico II di Napoli.

Dopo la laurea nel 1996, ha svolto l’incarico di Capo Componente delle Unità Navali Lupo e Luigi Durand De La Penne e Direttore di Macchine delle Unità Navali Carabiniere ed Aviere e si è occupato della gestione e della manutenzione degli impianti di piattaforma delle suddette Unità Navali nonché della gestione del personale tecnico assegnato.

Dal 2009 al 2012 ha assunto il ruolo di Platform Officer assistant nell’ambito della Divisione di Programma FREMM presso l’Organisation Conjointe de Coopération en matière d’Armement (OCCAR) in Germania.

Ha ricoperto inoltre gli incarichi di Vice Direttore presso l’Ufficio Tecnico Territoriale di Genova e di Capo Sezione FREMM, UNIF e PPA del 1° Reparto “Nuove Costruzioni” dell’ufficio Programmi Navali Europei presso la Direzione degli Armamenti Navali.

Prima di assumere l’incarico di Direttore dello Stabilimento Militare di Produzione Cordami di Castellammare di Stabia, è stato Capo della 5^ Divisione “Allestimento, Sistemi e Impianti di Piattaforma” del 2° Reparto “Sistema Nave” presso la Direzione degli Armamenti Navali.

Stabilimento Militare Produzione Cordami Castellammare di Stabia - 1

Stabilimento Militare Produzione Cordami Castellammare di Stabia

Prodotti e servizi

Cordami e attrezzature navali

La Corderia di Castellammare si occupa della produzione di cavi e attrezzature navali, oltre ad offrire servizi esterni di collaudo cavi e consulenza tecnica sulle funzionalità di utilizzo. È attualmente l’unico Stabilimento in Italia ad avere una certificazione RINA come servizio di collaudo alternativo.

Le attrezzature navali, realizzate a mano nel reparto lavorazioni artigianali, costituiscono un’eccellenza a livello nazionale. In particolare, la loro produzione comprende diverse tipologie di reti, biscagline, tappetini e paglietti.

La produzione di cordame viene diversificata per realizzazioni con fibra vegetale (manilla, canapa, sisal) e sintetica (polietilene ad altissima densità quali dyneema e spectra fibra aramidica quali kevlar e twaron, poliestere, poliammide, polipropilene, fibre miste), e riguarda tutte le tipologie di cavi, trecciati e commessi, da pochi millimetri di diametro (spaghi) fino a 120 mm di diametro (cavi di ormeggio).

Uno dei reparti dello Stabilimento più caratteristici è quello dedicato alla produzione di attrezzatura navale dove è la capacità artigianale delle maestranze a fare la differenza. Qui vengono fabbricati i paglietti, i biscaglini per i piloti, le reti di protezione, reti parabossoli, reti giapponesi e per recupero naufraghi, tappetini antisdrucciolo e paglietti per la tenuta delle barche porta dei bacini in muratura. Tutti oggetti in cui il lavoro a mano è frutto dell’esperienza e della tradizione.

Stabilimento Militare Produzione Cordami Castellammare di Stabia

MARINA MILITARE L'AMERIGO VESPUCCI​

L’Amerigo Vespucci, la nave più bella del mondo, il Palinuro e il brigantino interrato Cappellini ogni anno cambiano i cordami. Lo fanno per una questione di sicurezza, anche solo per l’usura delle biscagline, le scalette per salire e scendere dalla nave.

A rifornire i velieri della Marina Militare è lo Stabilimento Militare Produzione Cordami di Castellammare di Stabia che ogni anno, solo per la forza armata, produce circa 410 Km di cordami, in parte in fibra vegetale, per un peso complessivo che si aggira sulle 165 tonnellate.

Lavorazioni con fibra vegetale

lavorazioni con fibra sintetica

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