News generali

news

L’evoluzione del Pirotecnico di Capua e il munizionamento di piccolo e medio calibro

L’evoluzione del Pirotecnico di Capua e il munizionamento di piccolo e medio calibro - 1

Collocato all’interno del Castello di San Pietro, costruito nel 1542dalle ceneri di un castello longobardo per volere dell’Imperatore Carlo V, vicino al ponte Casilino di epoca romana sul fiume Volturno, il Pirotecnico di Capua vanta come primo Direttore il Capitano di Artiglieria, Leopoldo ABBATINI, il quale in collaborazione con il Capo Artigliere, Giovanni PIAREL, si impegnò nella prima gestione degli impianti.

La lunga esperienza nel settore del munizionamento da guerra e polvere da sparo risale alla dinastia borbonica, quando nel 1856 fu deciso di trasferire a Capua, dalla collina di Posillipo in Napoli, un piccolo Stabilimento denominato “Pirotecnico”.

Fra il 1860 e il 1875 il Laboratorio Pirotecnico si specializzò nella produzione di diversi tipi di cartucce per fucili e pistole, di artifizi e scatole per mitraglia. Il Pirotecnico assunse, tra la fine del ’800 e l’inizio del ‘900, un ruolo preminente fra le industrie europee specializzate nell’allestimento di vari tipi di cartucce.

Durante la Seconda Guerra Mondiale venne potenziata la produttività dello Stabilimento Pirotecnico, il quale attraverso il suo operato sostenne lo sforzo bellico nazionale ampliando le proprie attività all’adiacente “ex nuovo Cartuccificio” poi bombardato durante il conflitto. In seguito ad un lungo periodo di abbandono, nel 1986 iniziarono i primi interventi di recupero architettonico del Castello che portarono nel 1999 ad un completo restauro che ridiede vita ad ambienti ricchi di storia.

A decorrere dal 1° gennaio 2017, con il Decreto Ministeriale della Difesa in data 29 dicembre 2016, lo Stabilimento Militare Pirotecnico è passato alle dirette dipendenze dell’Agenzia Industrie Difesa.

Lo Stabilimento Militare Pirotecnico di Capua fonda la sua attività su commesse affidate dalle Amministrazioni dello Stato per la produzione di munizionamento delle tipologie a salve, a corta gittata, F-AIR e ordinarie di vario calibro NATO.

In particolare, il Pirotecnico effettua la produzione dello strozzato del bossolo metallico per diversi calibri, la nastratura delle munizioni, la serigrafia delle cassette metalliche per le munizioni di piccolo calibro e la produzione dei corpi palla. Le professionalità delle maestranze Civili del Pirotecnico si esprimono non solo nella accuratezza delle attività di produzione, di supporto e gestione amministrativa, ma anche in quelle di verifica delle lavorazioni.

In particolare, il personale specializzato dello Stabilimento esegue attività di Collaudo in piena sinergia con il personale della Direzione Armamenti Terrestri (UTTAT Nettuno), garantendo rigore tecnico ed elevati standard di qualità del prodotto a beneficio del settore industriale nazionale.

L’evoluzione del Pirotecnico di Capua e il munizionamento di piccolo e medio calibro - 3